Quando la tradizione sposa l’innovazione: un connubio perfetto di sapori da tre generazioni.

Oliva nasce nel 1991 ad Aversa (Caserta), figlia di una lunga ed appassionata storia nel campo dolciario.

Grazie alla conduzione familiare e la gestione diretta dei punti vendita,
Oliva riesce a garantire la qualità inconfondibile dei propri prodotti, caratterizzati dalla selezione delle migliori materie prime e un metodo di produzione rigorosamente artigianale.

Tutti i prodotti, dal cioccolato alla biscotteria, dai lievitati alla confetteria, raccontano la passione e la continua sperimentazione che contraddistingue l’azienda.

Il cioccolato Oliva riesce quindi ad essere il protagonista indiscusso di un intimo scambio tra la dedizione di chi produce e il piacere di chi l’accoglie, presentandosi con la sua innata riconoscibilità grazie ad un packaging unico.

Punto di riferimento dell’agro aversano, Oliva sul mercato regionale e nazionale: è infatti annoverata nel circuito “Eccellenze italiane”, titolare dei marchi “Oliva il buon cioccolato dal 1991”, “Perdizione” (linea di liquori a base di cioccolato aromatizzato) e “Il Cimarosa” (vino spumante dolce).

Oliva Cioccolato offre l’eccellenza del cioccolato artigianale in tutte le sue declinazioni.

Come nasce il cioccolato Oliva

I primi agricoltori che iniziarono la coltivazione della pianta del cacao furono i Maya, circa duemila anni prima della scoperta dell’America.

Il frutto di tale pianta era considerato talmente prezioso che era utilizzato anche come moneta oltre che come bevanda tonificante.

I principali produttori si trovano nel Centro-Sud America e in Africa occidentale, in quanto la pianta richiede un’elevata temperatura ed umidità.

Dopo la raccolta, l’essiccazione e la fermentazione delle fave, il cacao è pronto allo stoccaggio nelle aziende e alla lavorazione, la quale prevede diverse fasi:

Innanzitutto la pulitura, grazie alla quale si eliminano tutti i corpi estranei; dopodiché tramite la tostatura le fave si sterilizzano e la pellicola esterna che le ricopre diventa friabile, permettendo così la decorticazione: si ottengono in questo modo le fave “nude” di cacao, che vengono macinate.

La macinazione provoca la rottura delle pareti cellulari del cacao, all’interno delle quali è racchiuso il burro in forma solida, che fonde a causa del calore ottenendo così la “pasta di cacao”. La miscelazione prevede l’aggiunta alla pasta di cacao di altri ingredienti, tramite dei miscelatori a braccia rotanti ad alta velocità.

L’impasto ottenuto viene raffinato per ottenere un prodotto vellutato. A questo punto, il cioccolato viene immerso in delle vasche dette conche, dove viene portato a temperatura costante di 45° e mescolato per ridurre umidità, aromi sgradevoli e acidità.

Il temperaggio consente di abbassare la temperatura e creare una cristallizzazione stabile del burro di cacao, che lo rende più omogeneo e lucido. Il cioccolato liquido temperato viene poi versato negli appositi stampi per il modellaggio, passando su di un nastro trasportatore vibrante, tramite il quale si eliminano eventuali bolle d’aria.

L’ultimo passaggio è il raffreddamento, che solidifica il cioccolato.

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